Il fenomeno del consumo a rischio e della dipendenza da sostanze negli ultimi anni è stato interessato da profondi mutamenti, nel 2019 nuove sostanze psicoattive sono state segnalate al sistema di allerta precoce dell’UE al ritmo di circa una alla settimana. Il mercato europeo della cocaina continua a crescere, la cannabis registra una diffusione sempre maggiore e l’analisi delle tendenze indicizzate nei paesi che effettuano periodicamente segnalazioni relative al prezzo e alla potenza indica un aumento della potenza sia della cannabis in foglie e infiorescenze che della resina di cannabis.
La situazione regionale riflette i molteplici mutamenti che interessano un quadro sempre più composito, complesso e mutevole. Accanto alle sostanze storiche (alcol, nicotina, eroina, cocaina, derivati della cannabis), che continuano a compromettere la salute e la qualità di vita della popolazione, il proliferare di nuove sostanze sposta le modalità di consumo verso il poliabuso, anche con modalità occasionali che cambiano a seconda dei contesti. L’attuale scenario non è più dominato esclusivamente dal consumo di sostanze psicoattive, ma è sempre più contraddistinto dalla presenza di disturbi comportamentali – quali internet addiction disorder, information overload, net compulsion, computer addiction, disturbo da gioco d’azzardo.
Nel 2019 i Servizi per le dipendenze del Friuli Venezia Giulia hanno dato risposta a 9.700 persone. Il 46,22% dell’utenza si concentra nei Servizi per le tossicodipendenze, il 37,39% è in carico per problematiche alcolcorrelate mentre il restante 16,39% degli utenti è in carico per dipendenza da tabacco (10,25%) e per dipendenze comportamentali (6,14%). Degli utenti in carico nel 2019, più di mille persone si sono rivolte ai servizi per accertamenti/consulenze a valenza medico legale, caratterizzati da procedure specifiche e diversamente articolate.