Online sul sito “diritto penale e uomo” il contributo del dott. Alessandro Vegliach, Psicologo e psicoterapeuta presso il Dipartimento di Assistenza Primaria – Struttura Complessa Dipendenze – dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.2 “Bassa friulana-Isontina”, dal titolo “Riabilitazione e abilitazione del paziente affetto da dipendenza patologica”.
Di seguito un estratto:
“Nello scorso secolo abbiamo assistito a una progressiva diversificazione delle dipendenze patologiche. Se, ad inizio del novecento, il quadro era rappresentato quasi esclusivamente dall’alcolismo (si ricordano gli anni ‘20, caratterizzati negli Stati Uniti dall’infruttuosa esperienza proibizionista), negli anni ‘60 e ‘70 si è diffuso, nel mondo occidentale, il fenomeno della tossicodipendenza. Il secolo si è chiuso con il riconoscimento formale della prima dipendenza da comportamento, quella dal gioco d’azzardo patologico e con la comprovata consapevolezza che la dipendenza dal fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile.
I servizi sanitari che si occupano di dipendenze si trovano così a prendere in carico diverse tipologie di pazienti. Il presente scritto si sofferma sulla possibile radice comune di questo disagio che, in un’ottica psicodinamica, vede l’immaturità emotiva come invariante in tutte le persone che soffrono di queste, pur diverse, forme di disagio.”
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