Nuove droghe. Fatta in casa

E’ una pillola il biglietto di ingresso, si lascia in una ciotola all’entrata. Non importa di quale si tratti, anche se le più apprezzate sono senz’altro oppioidi o benzodiazepine. Tante arrivano dall’armadietto dei farmaci dei genitori: Tachidol, Co-Efferalgan, Vicodin, Depalgos, Xanax, Tavor… Poi comincia la festa. Si balla, si chiacchiera, si beve tanto, tantissimo. E a turno si prende una manciata di pasticche alla cieca, quando finisce il giro si ricomincia. Gli invitati sono quasi tutti minorenni, la location cambia a seconda della casa libera di turno. A raccontarlo è il ragazzo che questi party li organizzava a Milano e che oggi sta seguendo un percorso per liberarsi dalla dipendenza da farmaci.

 


Fonte e testo integrale: d.repubblica.it