Studenti “nemici” sul palco ma alleati contro le ludopatie

L’edizione numero 30 del “Palio Teatro Scuola”, il tradizionale agone teatrale riservato agli istituti superiori scolastici della provincia, ha provato quest’anno a travalicare la pura cifra attoriale, guardando anche a tematiche a sfondo sociale derivanti dal progetto “Gap”, acronimo di “gioco d’azzardo patologico”. Un percorso disegnato dal lavoro delle associazioni Hyperion e As.Tr.A e attuato in collaborazione con l’ASUITS e le cooperative La Collina e Reset: una sinergia di sigle e intenti sfociata in “Ingranaggi per il cambio”, un ulteriore disegno di proposte e soluzioni votate a una delicata analisi nel campo delle dipendenze. Un appello colto sia dagli aspiranti attori del Palio che dai rappresentanti dei ranghi giovanili di Pallacanestro Trieste e Futurosa, impegnati a loro volta in forme e rappresentazioni finalizzate alla sensibilizzazione del problema.”

«Quest’anno il Palio presenta una forma di teatro ancora più completa», così l’assessore Serena Tonel, intervenuta alla vernice della trentesima edizione: «Non solo assistiamo a progetti teatrali concepiti e interpretati a 360 gradi dalle classi ma anche a lavori complessi nel campo sociale, e per un tema di così vasto impatto come la dipendenza dal gioco. Un problema – ancora Tonel – che continua a caratterizzare negativamente la società e su cui il giovane deve assolutamente prendere coscienza, anche grazie alla didattica che il teatro può offrire».

 


Fonte e articolo completo su ilpiccolo.it