Tra le sfide maggiori, un posto di primo piano è occupato dal gioco d’azzardo patologico (GAP), una dipendenza comportamentale che ha coinvolto moltissime persone anche nella regione Friuli Venezia Giulia, causando enormi sofferenze a livello personale e familiare. Un problema di salute pubblica che ha richiesto e continua a richiedere una riflessione complessa e uno sforzo da parte di tutte le forze politiche e sociali nella ricerca di risposte adeguate, nonché nella messa in campo di nuove risorse che facciano fronte alle difficoltà che di continuo affiorano.
Già da qualche tempo, La Regione Friuli Venezia Giulia ha mostrato una particolare sensibilità nei confronti di questa nuova problematica, tramite la presentazione di piani operativi regionali finalizzati al contrasto del fenomeno, nonché a fornire risposta alle persone che presentano problemi di azzardopatia. Anche per quest’anno, è stato presentato un Piano operativo regionale sul gioco d’azzardo patologico, dando continuità a quanto previsto dalla LR 1/2014.
Costruito nell’ottica di favorire un approccio di rete, il suddetto piano promuove buone pratiche rispetto alla prevenzione e alla riduzione dei rischi correlati al GAP e al contempo ha come obiettivo la promozione di interventi trasversali finalizzati a fornire una risposta etico-culturale al fenomeno GAP, in modo da concorrere alla rimozione delle cause sociali e culturali che possono favorire le forme di dipendenza da gioco.